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Archivi tag: natura
Non comprate fringuelli!
NON COMPRATE FRINGUELLI!
Pochi sanno quali sono gli animali che si possono allevare in casa facilmente e con soddisfazione. Molti amici della natura continuano a prendersi in casa nuovi animali e sempre di nuovo falliscono nel tentativo di tenerli, o perché non si servono di metodi adeguati o perché non scelgono bene l’animale. E purtroppo la maggior parte dei nostri commercianti di animali non sa valutare correttamente il compratore e non lo consiglia bene nella scelta.
Prima di tutto bisogna avere le idee chiare su di un punto: in generale si è indotti a prendere in casa un animale da quell’antichissima nostalgia che spinge l’uomo civilizzato verso il paradiso perduto della natura allo stato selvaggio, quella stessa nostalgia che indusse Kipling a scrivere i suoi Libri della giungla. Ora è vero che ogni animale costituisce un pezzetto di natura, ma non ogni animale è adatto a rappresentare la natura in casa vostra. Gli animali che non dovete comprare si possono distinguere in due grandi categorie:
È meglio inaugurare l’acquario in primavera…
“Dal punto di vista biologico, e anche da quello estetico, è meglio inaugurare l’acquario in primavera, popolandolo solo di pochi ramoscelli in germoglio: solo le piante che vi sono cresciute riescono ad adattarsi alle particolari condizioni di quell’ambiente e a prosperarvi,
Chi ha contemplato… la bellezza della natura…
“Chi infatti ha contemplato una volta con i propri occhi la bellezza della natura non è destinato alla morte come pensa Platen, bensì alla natura stessa, di cui ha intravisto le meraviglie.”
Vita e scomparsa dei dinosauri
Abbiamo discusso – tra etologi di animali viventi – delle forme e architetture non di rado artistiche dei loro nidi
Globo e uova
È difatti il regolare stagionale accoppiamento, prodotto spesso di un sesso primaverile, a creare le generazioni dei viventi. C’è una stagione dell’amore e degli amori:
Ogni tanto si sente la necessità di tornare in campagna…
Ogni tanto si sente la necessità di tornare in campagna a godersi la natura.
Fulmine catturato a 7.207 immagini al secondo
Lightning captured at 7,207 images per second
Severn Suzuki, la ragazzina che zittì il mondo per 6 minuti (1992)
Oggi, 20-06-2012 è la giornata di avvio del vertice di Rio de Janeiro che segna il ventennale del Summit della Terra.
Pubblicato in Ambiente, Cronaca, Scienza e Tecnologia
Contrassegnato inquinamento, natura
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La rana e lo scorpione
Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto.
Mondo-Ambiente
Cap.Magg.AS Marco Diana
Cap.Magg.AS Nunzio Iacono
Cap.Magg.AS Simone Della Morte
Pubblicato in Ambiente, Letteratura, Scienza e Tecnologia, sg-pensieri
Contrassegnato affetto, amicizia, cultura, destino, lavoro, natura, saggezza, sofferenza, speranza, tecnologia, virtù, vita
2 commenti
Le estinzioni di massa secondo Peter Ward
Un breve video al riguardo delle estinzioni di massa, delle specie viventi e della nostra aspettativa di vita.
Pubblicato in Ambiente, video
Contrassegnato calamità, inquinamento, natura, scienza della terra
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PIOGGIA
Astratte nubi strisciano nel cielo
e un brontolio sommesso
LUNA
Come sei lontana da me stasera
lucente astro!
L’erba…
Questa mattina nel luogo dove lavoro, durante un giro per un servizio, è stato necessario operare una scelta per evitare di camminare nel fango. Di per se la cosa è abbastanza comune, nelle giornate piovose come oggi. Se ci si trova in zone di campagna o comunque non in zone estremamente urbanizzate di frequente si rischia di ritrovarsi con le scarpe nel fango e, guardandomi attorno, mi sono accorto di come la natura, a modo suo, in molti casi ci facilita. L’erba, questa presenza sul terreno, comunemente è considerata prevalentemente un problema. Nelle coltivazioni, nei giardini, nell’orto, e perché no nelle zone di campagna in generale, sembra non creare che danni. Insetti, animali, rettili, ne sono attratti e vi si nascondono comodamente, diventando potenzialmente pericolosi. Inoltre le spighe di molti tipi di “gramigne” si attaccano inesorabilmente ai capi di vestiario creando problemi estetici e cutanei. Per non parlare dell’altezza che possono raggiungere queste ‘erbacce’. Ma se da un lato questa forma di vita sembra stata creata apposta per infastidirci, dall’altro, considerando la stretta integrazione dei sistemi biologici stabilitasi in milioni di anni di evoluzione, potrebbe essere la migliore risposta o addirittura la soluzione a determinati eventi atmosferici. Ritornando al fango, risultato della mescolanza tra terra ed acqua, anche questo è un problema durante lunghi periodi di pioggia. Se non esistesse l’erba, durante le piogge la terra diverrebbe dapprima pastosa ed instabile per poi trasformarsi in una trappola mortale per chiunque vi si dovesse trovare sopra. Come avviene per la formazione del callo sulla cute, anche l’erba sul terreno è la risposta a questo evento potenzialmente disastroso. La fitta ramificazione delle radici, anche se molto superficiale, unita alla loro resistenza alla trazione, produce sul manto più esterno del terreno una ‘pelle’ compatta e resistente che riveste in maniera via via maggiore il suolo tanto maggiore è la pioggia che vi cade. Come il callo, fastidioso ma essenziale per l’adattamento e la sopravvivenza, anche l’erba, dal questo punto di vista, può essere fastidiosa, ma essenziale per la sopravvivenza.