L’erba…

Questa mattina nel luogo dove lavoro, durante un giro per un servizio, è stato necessario operare una scelta per evitare di camminare nel fango. Di per se la cosa è abbastanza comune, nelle giornate piovose come oggi. Se ci si trova in zone di campagna o comunque non in zone estremamente urbanizzate di frequente si rischia di ritrovarsi con le scarpe nel fango e, guardandomi attorno, mi sono accorto di come la natura, a modo suo, in molti casi ci facilita. L’erba, questa presenza sul terreno, comunemente è considerata prevalentemente un problema. Nelle coltivazioni, nei giardini, nell’orto, e perché no nelle zone di campagna in generale, sembra non creare che danni. Insetti, animali, rettili, ne sono attratti e vi si nascondono comodamente, diventando potenzialmente pericolosi. Inoltre le spighe di molti tipi di “gramigne” si attaccano inesorabilmente ai capi di vestiario creando problemi estetici e cutanei. Per non parlare dell’altezza che possono raggiungere queste ‘erbacce’. Ma se da un lato questa forma di vita sembra stata creata apposta per infastidirci, dall’altro, considerando la stretta integrazione dei sistemi biologici stabilitasi in milioni di anni di evoluzione, potrebbe essere la migliore risposta o addirittura la soluzione a determinati eventi atmosferici. Ritornando al fango, risultato della mescolanza tra terra ed acqua, anche questo è un problema durante lunghi periodi di pioggia. Se non esistesse l’erba, durante le piogge la terra diverrebbe dapprima pastosa ed instabile per poi trasformarsi in una trappola mortale per chiunque vi si dovesse trovare sopra. Come avviene per la formazione del callo sulla cute, anche l’erba sul terreno è la risposta a questo evento potenzialmente disastroso. La fitta ramificazione delle radici, anche se molto superficiale, unita alla loro resistenza alla trazione, produce sul manto più esterno del terreno una ‘pelle’ compatta e resistente che riveste in maniera via via maggiore il suolo tanto maggiore è la pioggia che vi cade. Come il callo, fastidioso ma essenziale per l’adattamento e la sopravvivenza, anche l’erba, dal questo punto di vista, può essere fastidiosa, ma essenziale per la sopravvivenza.

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