Una che si chiamava Amy

Anch’io ho passato una cosa del genere un paio di anni fa con una che si chiamava Amy. […] Allora, io e questa eravamo inseparabili e innamorati come due bei piccioncini. Dopo 4 mesi che stavamo insieme ho fatto una grande cazzata, le ho chiesto del suo ex… cosa che lo sanno tutti è una stronzata pazzesca, ma sai com’è, non lo vuoi sapere, ma lo devi sapere, no? Stupido orgoglio maschile. Così lei comincia a raccontarmi di lui… come si sono innamorati, che sono stati insieme un paio d’anni, che hanno convissuto,

ma sua madre preferisce me blablablablabla tutto perfetto. A un certo punto scoppia la bomba – state a sentire che roba – sembra che un paio di volte mentre stavano insieme, lui si sia portato della gente a letto, menage-à-trois credo che si chiami. Questa cosa mi ha scioccato naturalmente no, insomma io non ci sono abituato capisci, i miei erano cattolici, che cazzo scusa. […] Anch’io sono rimasto scioccato come te e ho cominciato ad aggredirla, mi sono bloccato non sapevo come comportarmi e le ho detto che era una lurida puttana e che si era lasciate usare, volevo che si sentisse un verme, volevo farla soffrire un po’. Le chiedo ‘ma che cazzo di problema hai?’, lei allora mi racconta tutto per filo e per segno, il momento preciso, il posto preciso, e dice che non sente di doversi scusare perché non ha fatto niente di male… ‘ah, davvero?’, le faccio io, l’ho guardata dritta negli occhi e le ho detto che era finita, sparita. […] È stato uno sbaglio. Non ero schifato da lei, ero impaurito, in quel momento mi ero sentito indifeso, come se mi mancasse l’esperienza, come se non fossi al suo livello, come se fossi inadeguato per lei e altre cazzate così. Non avevo capito che per lei non era successo niente, che non contava niente quel tipo, che lei, lei voleva solo me, voleva soltanto Bob. Purtroppo quando me ne sono reso conto era… era tardi, aveva già un’altra storia e io sono rimasto col mio stupido orgoglio che poi si era trasformato in rimpianto. Era la donna giusta… solo adesso lo so… però… l’ho presa a calci in culo. Da allora passo ogni giorno in cerca di Amy.

(dal film ‘In cerca di Amy’)

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