Cullami…

Cullami, come il fiume fa con la barca

Così, dolcemente, come in un lento walzer

Tieni il tempo del mio irruento amare

E di questo lento aspettare

Che sempre più c’incatena l’un l’altro…

Tanto ormai sai che non posso fuggire

Che mille volte m’inseguirai tremante

E mille volte ancora mi fermerò a rassicurarti

Sei come l’onda che si approda alla riva

Ed io sono la sabbia che ti assorbe anelante…

Il tuo respiro affannato dai tuoi grandi problemi

Mi accompagna ogni giorno nel riso e nel pianto

Fossi stata una fata, ti avrei già liberato

Ma sono solo una donna che ti dà la sua forza

La certezza di un dubbio che ti ha portato ad amarmi…

Sei la gioia più grande in questi giorni usuali

Dove tutto è perduto, dove non c’è morale

Hai trovato una strada, dove esiste la vita

Dimostrandomi che mi ami col rispetto e la fatica

Di questo forzato separarsi che non ferisce la dignità…

Proprio oggi, sei qui più di tante altre volte

Tu, distante, tu, vicino, tu, onesto guerriero

Nei profondi pensieri ti percuoti nel viaggio

Che altra lotta non conosci, se non quella di raggiungermi

Anche solo con gli occhi per dirmi un “ti amo”

E all’improvviso mi sento felice…

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