Senza di te tornavo…

Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d’esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c’è solo l’ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest’angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.

(Pier Paolo Pasolini)

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2 risposte a Senza di te tornavo…

  1. Freia scrive:

    Complimenti per la scelta di questa struggente e sempre odierna poesia; questi sono i versi di un uomo contorto, introverso, poi estroverso nell’arte… Un uomo che ha rotto le regole commettendo grandi errori che lo hanno condannato ad essere mal visto, un uomo lacerato per sua stessa natura, un poeta maledetto del ‘900, che si è portato dentro sempre la sua solitudine, la stessa solitudine che lo ha accompagnato fino all’ultimo respiro… Un omaggio al grande intellettuale Pa’! Grande Druid! 🙂 !

    • druid scrive:

      Che triste opzione la solitudine. È certamente più solo un genio che uno stolto! Vediamone il lato positivo; questa bellissima poesia…
      Grande Freia! 😉

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