era Amore…

era Amore…

Accompagnavo sempre mia Zia nel suo pellegrinaggio al cimitero,
stante la mia insufficienza di Bimba…
Il rituale era sempre lo stesso, lei rigorosamente vestita di nero e claudicante a causa di una sciatalgia, sistemava i fiori…
Io cercavo di capire una logica parentale che non sentivo mia.
Solo molti anni dopo potei comprendere.
… Rubavo sempre un fiore e cercavo mia Nonna…
non potevo sapere che non l’avrei mai trovata.
Conoscevo a memoria il nome dei defunti, ma al contrario disconoscevo il vuoto che Lei sentiva…
Tiu Bainzu Marrass era l’eroe della guerra,
sepolto nella nuda terra… la sua croce di legno mi parlava più del gelido granito.
Tiu Bainzu era il fratello di mia nonna, Angheledda Marras…
Rimasi per molto tempo con il mio fiore fra le mani, sapeva di buono ed era sempre bianco.
Sollevavo lo sguardo verso i cipressi così alti…così fieri, li ascoltavo mentre parlavano con l vento.
Ero decisamente piccola e amavo quel luogo diverso da altri. Si dice che ad un Bimbo basta poco per gioire… È vero.

Era l’amore che percepivo ma che non conoscevo…

(Elsa Ortu)

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