Pace

Il sole è tornato
in questa città
ma niente è cambiato
ancora non va

La gente è la stessa
che colpa ne ho io
ancora la guerra
la gente son io…

Un colpo di fucile e hai vinto già
così è più facile questa realtà
una frustata secca sulla schiena
tanto nessuno mi chiuderà in galera

Son nero, disertore, partigiano
uccidimi se vuoi griderò piano
è lenta l’agonia nei giorni miei
ma non ci tengo proprio a quelli tuoi

La storia seppellisce le persone
ma mai ti dice il quando il come e il dove
la storia è un’arma nelle nostre mani
e la sua doppia lama ci attraversa

Perverso ciò che trami nel silenzio
il pacco bomba che vai costruendo
i loro giochi non li fermerai
e un’innocente vita colpirai

E un altro giornalista è stato ucciso
mi ha fatto male al cuore, mi ha ferito
non so più ragionare del mistero
non posso più pensare a come ero

Domani scenderemo tutti in piazza
per dire di cessare la battaglia
ci andiamo, ma lo sappiamo già
che non c’è tregua in questa civiltà

Io son figlia di Dio e tu di Allah
un mare ci separa, tu al di là
eppure l’acqua non fa distinzioni
nonostante le contraddizioni

Vorrei esser la stessa, ma diversa
anche se per il mondo ormai son persa
vorrei gridare in faccia alle persone
che l’ignoranza uccide la religione

Così ci ritroviamo a far la guerra
con la mia arma puntata verso terra
sei forte quando impugni la pistola
che usi per scortar tuo figlio a scuola

E le campane suonano nel cielo
ma non puoi liberarti da quel gelo
Marine che sei partito per l’onore
e vuoi tornare a casa vincitore

Ho pensato ed ho trovato il danno
non è né la paura, né un affanno
tutti fanno tutto per potere
e non gli frega niente del dovere

Ognuno di noi combatte una battaglia
e pesa sulla mia testa già una taglia
son fiera di esser stata proprio io
a dire che la Pace è il mio Dio

(freiac83)

Articoli correlati:

Questa voce è stata pubblicata in Poesia d'autore e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

Una risposta a Pace

  1. primula scrive:

    Davvero bella, molto molto vera.

Rispondi