Ascoltando Chopin…

Se solo sapessi come sto stasera

In balia di te, delle tue parole d’amore che mi uccidono…

Se solo sapessi come mi sento tutte le volte che

In tua presenza, scappo per poi volerti sempre di più…

Se solo sapessi che vorrei cancellare questo sentimento

Per poi farlo rinascere all’infinito…

Questo bocciolo di cui ho bloccato il fiorire

Martellante m’implora…

Questa forza guidata dalla mia ragione

Che si sente impotente…

Questo maestoso fiume in piena

Che non posso più arginare…

Come la furia del vento in tempesta

mi spinge verso di te…

Come un fuoco ardente dell’anima

Mi riscalda e m’inquieta…

Come desiderio di immensa grandezza

Mi accende e mi strugge…

E tu, con il tuo andare pacato

Mi nutri…

E tu, con la tua presenza velata

Mi inquieti…

E tu, che la notte aprendo le braccia nel sonno

vorresti stringere me…

Ecco quel che rimane di me

Un silenzio nell’urlo del tuo amore…

Ecco quel che rimane di te

L’abbraccio del nostro ultimo incontro…

Ecco cosa rimane di noi

Ieri, ieri l’altro e il giorno prima…

Ed io che ammetto a me stessa che

il solo pensiero di non doverti più vedere

mi conduce a follia…

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4 risposte a Ascoltando Chopin…

  1. druid scrive:

    Quanta passione nelle tue parole, quanta sofferenza nelle tue scelte; ma perché rinunciate? Perché scappare davanti a tanto ardente desiderio? Io, non riesco ad immaginarlo! E tu?

    • Freia scrive:

      Purtroppo o per fortuna, la vita ci mette davanti a certe situazioni che ci nutrono e allo stesso tempo ci struggono, così come ho trasmesso con la mia poesia, ed è proprio qui che nasce l’emblema: affrontare o scegliere di rinnegare i propri sentimenti. Non si è mai sicuri di amare sino a quando non ci si rende conto di quanto una persona, nella sua assenza, ci possa mancare… e più passa il tempo, e più la senti vicina a te. Poi un giorno, per caso, il destino te la rimette davanti e, tu ti rendi conto che, pur avendo preso la strada a lei opposta al precedente bivio, tutte le strade portano a lei… Il caos totale, l’imprevedibilità di ciò che la ragione non può domare. To be or not to be???

      • druid scrive:

        Cara Freia, le situazioni cambiano sempre. Se precedentemente la scelta è stata rinunciare, evidentemente al di la del piacere c’era qualcos’altro di meno gratificante e rassicurante. Tornare sui propri passi deve valerne la pena… e la ragione è uno strumento prezioso; fanne buon uso.

  2. Freia scrive:

    Caro Druid, seguirò sicuramente il tuo consiglio, varando attentamente la situazione, per raggiungere un risultato! Grazie del tuo sostegno! 😉

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