Mi ero innamorato, perdutamente innamorato. (Mauro Soldano)

Mi ero innamorato, perdutamente innamorato. Non pensavo mi potesse capitare ancora, in un modo così dirompente, assoluto, alla mia età poi, dove pensavo che nulla avrebbe più potuto risvegliare in me sentimenti tali, e invece… Ogni tanto mi chiedeva come mai proprio lei, cosa mi avesse potuto conquistare a tal punto, e la cosa divertente è che non sapevo mai cosa rispondere. Non lo sapevo neanche io, ma poi come fai ad identificare la circostanza, o l’elemento, la situazione, il dettaglio, che ti cattura l’anima? La bellezza, gli occhi, lo sguardo, la bocca, le labbra che le fanno da cornice, il corpo, o ancora il carattere, la sua risata, il suo modo di vestire, l’eleganza nei movimenti, il profumo, l’odore della sua pelle, l’intesa sessuale, i baci e le carezze, gli abbracci. La parte razionale, la parte passionale, il dialogo, il carattere, il modo di tenermi testa o il suo modo di appartenermi. Magari il lato nascosto, quello che ognuno di noi difficilmente rivela a qualcuno. Era certamente tutto questo, ma non sarebbe bastato. Necessitava la magia, quella magia che come un filo invisibile unisce ogni emozione, ogni brivido, dando forma alla creatura più incredibilmente affascinante che questa vita mi avrebbe mai potuto far conoscere, rendendola indispensabile al mio cuore. Quella magia mi aveva catturato. Lei era magia, ma senza trucco…

(Mauro Soldano)

Articoli correlati:

Informazioni su druid

La via del fare è l'essere (Lao Tse) _ _ systems engineer, blogger, creative man
Questa voce è stata pubblicata in Prosa e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi