La persona “giusta” è quella che quando sta con te non guarda il telefono ogni mezzo minuto e fa scordare anche a te di averlo.
Quella che ti fa venire voglia di parlare e di ascoltare, di raccontare, di non sprecare del tempo, nemmeno un secondo, fino a quando, guardando fuori, si è fatto buio. Quella con cui condividere un sorriso complice di meraviglia: “Oddio quant’è tardi, non ce ne siamo accorti”. Perché le più grandi tecnologie resteranno sempre e comunque la voce e gli occhi.
(Massimo Bisotti) – Il quadro mai dipinto