NON È UN PAESE PER GUFI
Trama: uno strigide assassino si aggira per i tetti di un calmo paese di provincia, ma i cittadini, dopo un primo momento di sconcerto, decidono di combattere la minaccia.
Niente paura: ieri sera, grazie al provido intervento di un gagliardo giovanotto armato di carabina il gufo è stato fatto secco (o almeno pare…). Io quando mi sono accorto che c’era gente che SPARAVA sotto le finestre di casa mia ho chiamato i carabinieri. Ci sono parecchie considerazioni da fare sull’accaduto, che costituisce senz’altro un fatto grave.
Prima: Non c’era un modo civile di allontanare o eliminare l’animale? (che in effetti era diventato un problema perché aveva assalito due persone)
Seconda: Il gagliardo giovanotto veniva incitato a sparare, e anche se qualcuno lo avvertiva della possibilità dell’arrivo delle forze dell’ordine, altri lo spingevano assicurando la loro protezione nel caso si fossero materializzate divise d’ogni genere e grado!
Terza: una mandria di bambocci seguiva ammirata il coraggioso e scellerato atto, e in quelle giovani menti sicuramente adesso albergano due sogni:
- comprare una carabina;
- che arrivi un’altra bestia assassina per compiere loro l’atto eroico di sparare guardati in estasi da altri bambocci.
Canino non è un paese per gufi, e questo è certo; ma nemmeno per gente civilizzata.
(Battellocchi Narciso)