Come sei lontana da me stasera
lucente astro!
Hai preferito mute e leggiadre ancelle
a me , che tutto ti dico?
Non sei stanca della quieta notte,
del suono ovattato di tenere voci?
Oh, come vorrei esser te un solo istante!
forse troverei quella pace che vò cercando
e gusterei il sapore della vera libertà!
Non temere, celerò i sospiri degli amanti,
guarderò benigna i misfatti notturni
e traccerò una scia argentea
laddove riposa quello che scuote
le mie ore solitarie.