A Giulietta
20:42 – 21:25
Non sono andata da lui Giulietta, non sono andata da Lorenzo.
I suoi occhi erano così pieni di fiducia. Avevo promesso di incontrarlo per fuggire insieme, perché i miei genitori non approvano, ma invece, l’ho lasciato, ad aspettarmi sotto il nostro albero, ad aspettare ed a chiedersi dove fossi.
Sono a Verona adesso, torno a Londra domani mattina, e ho tanta paura.
Ti prego Giulietta, dimmi che cosa devo fare, il mio cuore è infranto e, non ho altri a cui rivolgermi.
Con affetto Claire
Da Giulietta
1:32:54 – 1:34:16
Cara Claire,
ci sono parole, “e” e “se”, che da sole non hanno nulla di minaccioso
ma, se le metti insieme, una vicina all’altra, hanno il potere di tormentarti per tutta la vita.
“E”, “se”,
“e” “se”;
“e”, “se”.
Non sò come sia finita la tua storia, ma se quello che hai provato a quel tempo era vero amore bhé, non è mai troppo tardi.
Se era vero allora, perché non dovrebbe essere vero adesso.
Ti serve solo il coraggio
di seguire il tuo cuore.
Non sò cosa si provi con un amore come quello di Giuietta, un amore per cui lasciare le persone care, per cui attraversare gli oceani, ma mi piacerebbe credere che semmai io dovessi provarlo, avrei il coraggio di tenerlo stretto.
Claire, se non l’hai fatto prima
spero che un giorno tu lo faccia.
Con tutto il mio affetto
Giulietta.